Personaggi

Bud Spencer
 
Bud Spencer, pseu­do­nimo di Carlo Pe­dersoli (1929 – 2016), era un attore, sceneggiatore, produttore cine­ma­to­gra­fico ed ex-nuotatore ita­liano. Gran parte della sua notorietà è dovuta ai suoi film in coppia con Terence Hill (insieme al quale ha ricevuto nel 2010 il David di Do­na­tello alla car­riera). Assieme a Hill (al secolo Mario Girotti) ha formato una delle coppie più famose della storia del cinema italiano: Bud Spencer e Terence Hill. Come nuo­tatore è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero, oltre ad essere stato più volte campione italiano di nuoto a stile libero e in staffetta.
Carlo Pedersoli nacque nel rione napo­le­ta­no di Santa Lucia in una fa­miglia be­nes­tan­te, da Alessandro Pedersoli, bresciano e Rosa Fac­chet­ti, napoletana. Dal 1935 fre­quentò, con buoni risultati, le scuole ele­men­tari, poi, appassionato di sport, solo pochi anni dopo diventò membro di un club locale di nuoto, vincendo fin da subito al­cuni premi.
Nel 1940 la famiglia Pedersoli lasciò Napoli per motivi di lavoro e si trasferì a Roma. Qui Carlo iniziò le scuole superiori ed entrò in un club di nuoto romano. Non an­cora diciassettenne cominciò a studiare Chimica all'Università di Roma. Nel gen­naio del 1947, però, la famiglia si trasferì nuovamente, questa volta in Sud America, e Carlo fu quindi obbligato ad abbandonare gli studi. A Rio de Janeiro lavorò ad una catena di montaggio, a Buenos Aires come bibliotecario, e in Uruguay come segretario all'ambasciata italiana.
Mantenne però la sua passione per il nuoto. Nel 1948 tornò in Italia dove si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, dedicandosi però prevalentemente al nuoto. Divenne campione italiano di nuoto a rana. Tra la fine degli anni 1940 e l'inizio dei 1950 vinse anche il campionato nei cento me­tri stile libero e fu il primo italiano ad abbattere la soglia del minuto. Deterrà il titolo fino alla fine della carriera.
Il suo fisico scultoreo venne notato dall'ambiente cinematografico. Esordì, quasi per caso, nella grande produzione hollywoodiana „Quo vadis?" nel ruolo di una guardia imperiale. In seguito continuò occa­sio­nalmente a recitare in piccole parti, la più nota delle quali è quella nel film di Mario Monicelli „Un eroe dei nostri tempi", che lo vide insieme ad Alberto Sordi e Giovanna Ralli.
Chi trova un amico trova un tesoro
Nel 1952 partecipò anche alle Olimpiadi di Hel­sinki come membro del­la squadra di nuoto, arrivando alle semifinali nella gara dei 100 m stile libero. Dopo le Olimpiadi, insieme ad altri pro­met­tenti atleti viene invitato alla Yale University e trascorse alcuni mesi negli Stati Uniti e poi, nel 1955, partecipò ai Giochi del Mediterraneo a Barcellona come pallanuotista, vincendo con la na­zio­nale la medaglia d'oro. L'anno dopo partecipò ai giochi olimpici di Melbourne in cui nei 100 m stile libero raggiunse la semifinale.
... altrimenti ci arrabbiamo
Nel 1957 volle cambiar vita e decise di tornare in Sud America, forse perché a quelle terre si sentiva particolarmente legato. Per nove mesi Lavorò per una impresa americana impegnata a costruire la strada diventata poi famosa co­me la "Pan­ame­ri­ca­na". Dopo questa esperienza lavorò fino al 1960 per una ditta automobilistica a Caracas.
I due superpiedi quasi piatti
Agli inizi degli anni '60 Pedersoli tornò a Roma dove sposò Maria Amato, che aveva conosciuto quindici anni prima. Ancora prima di dedicarsi al cinema fu componista di canzoni e colonne sonore (sotto con­tratto con la casa musicale RCA). Nel 1961 nacque Giuseppe, il suo primo figlio, e nel 1962 la figlia Christiana.
Il suo ritorno al cinema avvenne, di nuovo quasi per caso, nel 1967, quando un suo vecchio amico, Giu­seppe Colizzi, gli offrì un ruolo nel film "Dio per­dona... io no!". Il suo partner sul set sarebbe stato Mario Gir­otti, uno sconosciuto che sarebbe diven­ta­to conosciutissimo con il nome die Terence Hill. Il film fu la prima pellicola di quella che sarebbe divantata la coppia più divertente in questo nuovo genere di film.
I due attori decisero di adottare un nome straniero per risultare più credibili in un western ed ecco allora che i due diventano Bud Spencer e Terence Hill. Il suo cognome Carlo lo scelse perchè era un gran am­miratore del fa­mo­so attore americano Spencer Tracy e il nome Bud perchè la sua birra preferita era la Budweiser.
Nel 1970 la coppia girò "Lo chiamavano Trinità", che sarebbe diven­ta­to un vero e proprio "cult" che ebbe un enorme un successo in Italia e all'es­te­ro. Questo divertente western (una spassosa commedia che prende un po' in giro gli stereotipi del genere western), segna la fine dei brutali "western all'i­ta­liana" precedenti. Il loro West infatti si è sgan­ciato dai modi crudi di questo genere, pri­vi­le­giando una dimensione più surreale, farsesca. L'anno dopo il film: "...Continuavano a chia­marlo Trinità" sbanca i bot­te­ghini del cinema europeo. Ormai Bud Spen­cer a Terence Hill erano star di fama internazionale.
Piedone lo sbirro (spaghettata)
Nel 1972 nacque Diamante, la seconda figlia di Bud che diventerà anche lei attrice. L'anno dopo „Bud" girò il primo film della serie "Piedone lo sbirro", creato a partire da una sua stessa idea.
Bud Spencer

Piedone a Hong Kong

Bud Spencer
Piedone d'Egitto
Bud Spencer Terence Hill
I quattro dell'Ave Maria
Bud Spencer Terence Hill
Botte die Natale
Negli stessi anni la col­laudata coppia Spen­cer/ Hill proseguì il pro­prio cam­mi­no trion­fa­le allon­ta­nan­dosi dal genere wes­tern e girando pel­li­cole come „...più forte ragazzi!" (1972), „...al­trimenti ci ar­rab­bia­mo!“ (1974) e „Porgi l'altra guancia“ (1974), che diventarono di nuovo grandi successi nelle sale cine­ma­to­grafiche italiane. Sei anni dopo il successo dei due Tri­ni­tà, i due tornarono a ris­cuotere un buon suc­ces­so con „I due superpiedi quasi piatti“ (1977). Negli anni successivi girano altri due film insieme, „Pari e dispari“ (1978) e „Io sto con gli ippopotami“ (1979), un altro film cult.
Nel 1979, Bud ricevette il premio Jupiter come at­to­re più popolare in Germania.
Negli anni '80 Bud Spencer girò altri film, tra gli altri „Banana Joe" (1982), per il quale scrisse anche la sceneggiatura. Con Terence Hill girò „Chi trova un amico, trova un tesoro" (1981), „Nati con la ca­mi­cia“ (1983), „Non c'è due senza quattro"( 1984) e „Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada“ (1985). Dal 1988 al 1989 fu il protagonista della serie televisiva „Big man„.
Tra il 1991 e il 1993 fu il protagonista della serie televisiva „Detective Ex­tra­large„. L'ultimo film girato insieme a Terence Hill fu „Botte di Natale“ (1994). Nel 1997 andò in onda la serie televisiva „Noi siamo angeli“, nella quale furono protagonisti Bud Spencer e Philip Michael Thomas.
Bud Spencer Vs. Tommy Glancing Blow
Nel 1999 la popolare rivista americana TIME pub­blicò una clas­sifica degli "at­tori italiani più famosi del mondo" nella quale Bud Spencer occupava il primo posto, seguito da Terence Hill a ruota.
Da qui in poi non fece più film del genere „botte da orbi“. In „Padre Spe­ran­za" interpretò „Don Vasari“, un prete anticonformista spesso in disac­cor­do con gli alti gerarchi della Chiesa.
Nel 2010 è stato protagonista della serie televisiva su Canale 5I delitti del cuoco“ (2010).
Nel 2010 Carlo Pedersoli ha pubblicato la sua biografia, scritta insieme a Lo­renzo De Luca, Altri­men­ti mi arrabbio. La mia vita, uscita l’anno dopo anche in Germania, dove risosse anche un grande successo-
Nonstante si sia è iscritto tre volte all’università, non si è mai laureato: „A se­dici anni credo di essere stato il più giovane universitario d’Italia, facoltà di Chimica. Più tardi mi sono iscritto a Giurisprudenza e poco tempo fa a So­cio­logia per spronare mia figlia. Ma non mi sono mai laureato in niente...
 
 
Altrimenti mi arrabbio. La mia vita

Altrimenti mi arrabbio/ La mia vita

Banana Joe

Banana Joe

 
Bud Spencer

Piedone d'Egitto

 
Bud Spencer Terence Hill

Chi trova un amico
trova un tesoro