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Si può avere nostalgia di parole? Parole che a sentirle o leggerle rievocano immagini passate, ricordi, o che risvegliano stati d'animo da tempo non provati? Parole scomparse o in via d’estinzione, che non si sono più sentite o lette da tanto tempo e che oggi ci sembrerebbero un po' impolverate, arcaiche. Parole che ci ricordano poesie lette a scuola o alla parlata dei genitori o dei nonni. Parole che una volta si usavano nel linguaggio di ogni giorno e che poi sono scomparse dal linguaggi comune o sostituite da altre, più moderne, da anglicismi o modernismi diffusi dalla stampa e dalla tv. Alle volte bastano poche decine di anni per far scomparire parole che una volta venivano usate nel linguaggio quotidiano. |
Con le parole spesso sono anche spariti i concetti che spiegavano. Parole che illustravano stati d'animo, idee, abitudini che oggi non si trovano più, spazzati via da una nuova morale, da nuovi modelli di vita. |
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Con un termine alla moda si potrebbe parlare di parole „vintage“! Spontaneamente mi viene in mente la parola „castigato“. Dice la Treccani: irreprensibile sotto l’aspetto linguistico o morale: parlare, scrivere, comportarsi, vivere, vestirsi castigatamente“. Questo termine sembra scomparso come criterio di giudizio in un mondo con altri valori, relegato forse nei ricordi di una Sicilia paesana di tanto tempo fa. |
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acqua di viscî: Negli anni Cinquanta, l'acqua trattata con le magiche polverine era genericamente chiamata „acqua di viscî “ in omaggio alle famose Terme di Vichy. |
anelito: respiro ansante, affannoso, più genericamente, respiro. |
„ ... fra quegli estremi aneliti a te il pensier verrà, verrà ...“ (Verdi: Il Trovatore) |
austerità: sostituita, ahimè, da „austerity“. |
carta zucchero (colore): carta pesante, di colore azzurro cupo, usata nel passato per incartare lo zucchero; per estens. (color) carta (da) zucchero. |
balocchi: giochi infantili. |
balzano: strambo, stravagante. Avere idee balzane. |
cribbio: alterazione eufemistica del nome di Cristo in esclamazioni di meraviglia o di dispetto. |
donna di servizio: Oggi, in nome del political correct si chiama „COLF “. |
ermo: solitario, deserto, abbandonato. „...Sempre caro mi fu quest’ermo colle ... “ (Leopardi) |
fioretto: sacrificio, atto di rinuncia fatto volontariamente per devozione: fare un fioretto alla Madonna. Ricordi di quando da bambini si andava nella parrocchia. |
gabbana: Non mi riferisco allo stilista Stefano Gabbana ma ad una specie di largo cappotto con maniche e talora con cappuccio. |
gaglioffo: persona buona a nulla, sciocca e ignorante, furfante, manigoldo |
gettonato: che ha grande successo, detto di cantanti (perché una volta i loro dischi venivano richiesti nei juke-box a gettone) e, più in generale, di persone o cose molto apprezzate. |
malandrino: bandito, brigante, per estensione: persona malvagia, priva di scrupoli
o scherzosamente bambino, ragazzo vivace e furbo. |
marachella: azione illecita, fatta con astuzia e tenuta nascosta, ma tale, comunque, da essere considerata perdonabile una volta scoperta. Dall'ebraico „meraggel“ (esploratore, spia). |
mariolo/ mariuolo: dispettoso, imbroglione. Il mariuolo per antonomasia era Pinocchio. |
marsina: abito maschile da cerimonia, nero, con falde a coda di rondine. Parola rimasta impressa (oggi dimenticata) per il ritornello di una canzone di grande successo al festival di Sanremo. ... Aveva un bavero color zafferano e la marsina color ciclamino ... |
metronotte: guardia notturna |
morigerato: che segue una norma di condotta onesta e regolata, lontana da ogni eccesso. |
in panciolle: pancia all’aria, e quindi in ozio, senza far nulla. Starsene in panciolle. |
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pelandrone: sfaccendato, scansafatiche, fannullone, lavativo. |
Perdindirindina: Si tratta di un'alterazione eufemistica di 'perdio', un tipo di interiezione che comunica impazienza, meraviglia, disappunto. |
procella: violenta tempesta, burrasca |
racchia: brutta, sgraziata. Silvana è proprio carina, ma sua sorella è una racchia. |
ramanzina: paternale, rimprovero accresciuto da motivazioni ed esempi moraleggianti. Quand'ero piccolo, papà mi faceva spesso la ramanzina se non facevo subito i compiti. |
smargiasso: persona che si vanta di capacità o imprese inventate o ingigantisce le proprie qualità. |
sottana: sostituita il più delle volte da „gonna“. |
velivolo: (Gabriele D'Annunzio) |
zuzzurellone: giovanotto o anche adulto che, nonostante l’età, si comporta ancora come un bambino spensierato e amante solo del gioco e dello scherzo |
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