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Basilicata |
La Basilicata, chiamata
anche Lucania, è una regione dell'Italia
meridionale con circa 600.000 abitanti. |
Confina a sud est con il mar Ionio (il golfo di Taranto),
a est con la Puglia, ad ovest con la Campania,
a sud- ovest con il mar Tirreno e a sud con la Calabria.
Le due città principali sono Potenza (capoluogo
di Regione e di provincia) e Matera (capoluogo di provincia).
La „regione storica" denominata Lucania
comprende anche un'area attualmente in Campania (Cilento e Vallo di Diano), ma anche in Calabria e in Puglia. |
Dolomiti Lucane |
Le bellissime Dolomiti Lucane sono caratterizzate da alte
guglie di forme fantasiose. Il gruppo montuoso più alto è quello della Costa
di S. Martino, chiamato Piccole Dolomiti, in quanto riproduce
l'asprezza e le caratteristiche delle famose Dolomiti Trentine. |
Pietrapertosa, aggrappata
ad un costone roccioso a 1088 metri di altezza, è il
paese più alto della Basilicata. È situato alle
spalle delle Piccole Dolomiti Lucane, nellalta valle del
Basento, tra le fantastiche forme modellate dal vento ai quali
limmaginazione delle persone ha dato nomi come Incudine,
Aquila Reale, Rocca Saracena, Grande Madre. |
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Pietrapertosa
confina con i paesi di Campomaggiore, Accettura, Cirigliano,
Gorgoglione, Laurenzana e Castelmezzano. Il suo territorio ha
una estensione di kmq 67,24 e dista 41 km dal capoluogo, Potenza. |
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Il paese è situato
sulle
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Cristo si è fermato a Eboli |
pendici del Monte Impiso. Adagiato a una parete di guglie
e picchi, in un
fantastico paesaggio di roccia, Pietrapertosa ha conservato l'originario impianto urbanistico medioevale.
Risulta infatti un agglomerato di case arroccate in una
conca rocciosa secondo l'antica forma di terrazzamento, con
i tetti in lastre di pietra arenaria. L'antica Pietraperciata (ovvero pietra forata, per una grande rupe sfondata da parte
a parte) fu un importante centro nel periodo normanno.
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Campania e Basilicata 1:200.000 |
Girare per il centro storico è suggestivo per la presenza
irreale della roccia inserita nelle costruzioni, per le numerosissime
e ripide scale e scalette che intersecandosi tra loro invitano
a salire alle vette sovrastanti e a godere i meravigliosi
panorami delle cosiddette „ Dolomiti lucane“, che
per l'aspetto aspro e frastagliato ricordano le montagne delle
Alpi orientali (in realtà qui non si tratta di roccia
ma di compatta arenaria). |
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A Pietrapertosa
l'antico e il moderno si fondono con discrezione. Vecchie case
signorili accanto a casette accoglienti a uno o due piani; strade
strette e tortuose, piccole piazze e grandi tangenziali.
Il paese ha tutto quanto serve ad un'accoglienza turistica:
due ristoranti, un agroturismo, un albergo, alcuni negozi. Assolutamente
da visitare sono la chiesa e il convento di San Francesco
e la chiesa di San Giacomo Maggiore, la cappella di San Cataldo
e il castello Normanno Svevo che domina dall'alto delle rocce
il paese. |
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Una particolarità
del centro abitato, nella zona sottostante il castello, è
la Rabatana, un labirinto di vicoli incastrati nella roccia
che testimonia la presenza degli Arabi e come questi vi abbiano
trovato a lungo rifugio. |
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Ognuna di queste guglie ha un nome,
un viso, un significato: „I monaci“, „La pietra
dell'incudine“, „La mitra del vescovo“, „La
bocca del leone" ecc. |
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C'è un paese che diventa vivo
quando la luna è alta
conosce baldorie di venti
e lunghe veglie d'uomini |
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È un paese senza tempo
aspetta da secoli la vita
dove ognuno conosce la vita
dove ognuno conosce il silenzio
che ci ha dati alla luce
ci condurrà alla morte. |
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C'è un paese in alto sulla terra
ha un suo povero cuore nascosto
e sta solo a reggersi il cielo
con le sue vecchie case di pietra. |
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Mario
Trufelli |
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Arriva il progresso? |
A
partire dal 24 Giugno 2007 tra Pietrapertosa e Castelmezzano,
anche quest'ultimo un paese accovacciato sulle spettacolari
guglie di pietra delle Dolomiti Lucane, una nuova attrazione
turistica fa accorrere visitatori da vicino e lontano
in questa regione oggi ancora poco conosciuta e turisticamente
poco valorizzata della Basilicata e dell'Italia.
A partire da questa data si può volare da un paese
all'altro, sospesi a oltre 1.000 metri d'altezza, ma saldamente
imbragati a robusti cavi d'acciaio. Si può, in altre
parole, emulare Icaro con un „Volo dell'Angelo"
eccitante ed originale. |
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